X-FORCE

 

# 04

 

Marvel IT Presenta…

 

‘THE FORCE OF X’ parte 3

 

Luca Losito

Storia

rossointoccabile

supervisione Marvel IT

Carlo Monni

Presidente

 

Cannoball - Samuel Guthrie - capitano di X-Force

La storia finora...

 

Un misterioso evento ha riunito il destino di Sam Guthrie, Tarot, Paradigm e di Delia che ora cercano una soluzione per rimediare a ciò che è accaduto. Sam ha preso in mano la situazione e ha deciso che partiranno da un suo vecchio amico Shatterstar, sembra che quest’ultimo abbia trovato la soluzione che cercavano: una vecchia sentinella ormai in disuso. Dopo averla fatta ripartire però una seconda sentinella si è parata davanti al loro cammino…

Paradigm  - Jintao - tecnocinesi

Tarot - Marie Ange Colebert -  Preveggenza, può animare le figure e gli oggetti raffiguranti sui suoi tarocchi

Delia Moony – è in grado di creare immagini tridimensionali sulla base delle paure proprie o altrui

Shatterstar  - Benjamin Russel -  Superforza, supervelocità, fattore rigenerante e conversione delle onde soniche in onde vibratorie

 

***

 

BERSAGLI MUTANTI INQUADRATI. INIZIO TERMINAZIONE

 

Oh cristo. Questo proprio non ci voleva. Tutto stava filando troppo liscio. Non è bastato tutto il casino che è successo con Danielle ora mi trovo senza poteri, con un gruppo di persone pressoché sconosciute ma soprattutto davanti ad una Sentinella pronta a farci saltare le chiappe!

Mi chiamo Samuel Guthrie, il volteggiante Cannonball (o per meglio dire l’ex volteggiante), ed è proprio in questi casi che rivorrei indietro il mio campo invulnerabile.

 

Delia “…ch..che si fa ora?”

 

Sam “Tutti dentro al capannone!”

 

Ci è mancato veramente poco. Non ha nessun senso correre dentro a un capannone ma almeno le ragazze sono salve. Ora essendo il capitano di questa squadra dovrei trovare uno schema di contrattacco, ma per tutto questo ci vorrebbe del tempo. Elemento che qui sta scarseggiando.

 

Shatterstar “cosa stai aspettando Sam? Se non dai qualche ordine io mi butto nella mischia”

 

Meno male che c’è Ben al mio fianco, un abile guerriero come lui fa sempre comodo, soprattutto se possiede due spade e un fattore rigenerante, ma soprattutto perché sta facendo a fette il braccio destro della Sentinella!

 

Sam “Paradigm sai dirmi cosa c***o ci faccia qui un’altra Sentinella?”

 

Paradigm “Come faccio a saperlo io?! Probabilmente quando la Sentinella nel capannone è stata riattivata, ha inviato immediatamente un segnale di allarme alla Sentinella più vicina che è giunta subito qui”

 

Bene. Benissimo. Siamo nella merda fino al collo.

Almeno un braccio della Sentinella è fuori uso grazie al formidabile Shatterstar.

È arrivato il momento che intervanga io.

 

Shatterstar “Scusa Sam non ti vorrei offendere. Ma stando lì impalato non mi aiuterai facilmente a far cadere sta carogna!”

 

Sam “Paradigm non riesci con i tuoi poteri a controllarla?”

 

Paradigm “Nulla da fare Sam. Possiede degli schermi troppo resistenti che mi potrebbero friggere il cervello se provassi a sforzarmi”

 

***

 

Delia “Se provassi a sforzarti ce la faresti anche tu ad aprire questa botola. Potremmo entrare tutti qua sotto e fare finta di essere morti”

 

Tarot “Non è così che funziona…non si può”

 

Delia “Bene allora potremmo chiamare gli X-Men. Più emergenza di questa!”

 

Tarot “No Delia…non possiamo…”

 

Delia “Hai finito di dire sempre no! Perché non vuoi cercare un modo per salvarci?!

 

Tarot “…”

 

Delia “Allora?”

 

***

 

Shatterstar “Dannazione Sam ti vuoi muovere?! Non vedi che sono ferito?”

 

Ha ragione, ha perfettamente ragione Ben. Mentre lui sta lottando con tutte le sue forze io sono qui come un perfetto idiota senza poteri. Basta così. Non posso contare solamente sui miei poteri.

 

Sam “Paradigm corri dentro al magazzino, prenditi Delia e cerca di trovare un telefono per chiamare gli X-Men”

 

Paradigm “Corro”

 

Che stupido! Non ci avevo pensato! La Sentinella non sta mirando me dato che sono un normale umano, devo quindi trovare un modo per disattivarla senza avere uno scontro con lei. Già ma come…

 

Tarot “Attendez mon amis…”

 

Sam “Che ci fai Marie? Non è un posto sicuro per te questo”

 

Tarot “Ovunque non è un posto sicuro per me…”

 

Dal giorno in cui ci siamo rincontrati Marie mi mette un senso di depressione inquietante. Non ho la più pallida idea di cosa le sia accaduto ma ho lo strano sospetto che ci voglia tenere nascosto qualcosa.

 

Tarot “…forse ho trovato il modo per fermare quella Sentinella. Ma è molto rischioso come metodo…”

 

Sam “Cosa aspetti a dirlo?! Shatterstar ci sta lasciando la pelle contro quell’affare”

 

Tarot “…come ben sai posso animare le figure e gli oggetti raffigurati nei miei tarocchi. Una delle mie carte potrebbe essere la soluzione dei nostri problemi. “

 

Shatterstar “Argh!”

 

Shatterstar è messo proprio male e se Marie non si mette velocemente all’opera per lui sarà la fine.

 

Sam “Marie. Muoviti!”

 

Tarot sembra poco convinta di quello che sta per fare, forse perché ha poca fiducia in se stessa e nelle sue capacità.

 

Tarot “La carta che animerò è la carta della Ruota della Fortuna. Se il caso sarà a nostro favore la Sentinella potrebbe disattivarsi, in caso contrario…sarà la fine per tutti noi”

 

Tarot estrae con sicurezza dal suo mazzo la carta della Ruota della Fortuna, la quale si illumina per alcuni secondi. Poi la Sentinella si spegne improvvisamente e crolla a terra.

 

Sam “Sei stata una grande Marie!”

 

Delia “Marie! Sei stata fantastica! Senza di te non ce l’avremo fatta!”

 

Shatterstar “Già Tarot, sei stata in gamba…al contrario di qualcuno…”

 

Hanno ragione, se non fosse stato per Tarot io di certo non sarei riuscito a combinare nulla. Cavolo, c’è qualcosa che mi blocca ed ho paura a pensare di cosa si tratti…

 

Delia “Bene e ora cosa si fa?”

 

Sam “Paradigm nella sentinella…”

 

Paradigm “Ho deciso di chiamarla Hoover”

 

Delia “Come?”

 

Paradigm “Hoover, non trovi che le stia bene?”

 

Shatterstar “Paradigm forse non lo sai di cosa stiamo parlando, ma stai dando un nome ad una cosa che è stata creata per distruggere i mutanti, noi compresi!”

 

Delia “Hoover? Ma non è il marchio di elettrodomestici…”

 

Si può davvero definire questa una squadra? Una squadra si basa sull’appoggio dei propri compagni e sulla lealtà, qui non vedo nessun gioco di squadra. Non capisco cosa faccia stare uniti persone così diverse come noi. Un ex mutante come me, un nuova mutante come Delia, un guerriero assetato di battaglie come Shatterstar, un ex essere tecnorganico che ha appena ripreso possesso del proprio corpo e una mutante ormai diventata uno spettro, un essere surreale (anche se nel mondo in cui viviamo non so cosa si possa considerare surreale o reale)

 

Sam “Basta ragazzi! Dobbiamo andare”

 

Fernando “Benjamin Russel tu non andrai da nessuna parte senza di me”

 

Shatterstar “Tu che ci fai qui? Ti avevo detto di non seguirmi”

 

Fernando “non importa cosa ci faccia ora qui. Non te ne andrai senza di me”

 

Shatterstar “Fernando quando te lo metterai in testa? Questa è la mia vita, la mia vita è fatta così e non posso fare nulla per farla andare diversamente. Mi dispiace”

 

Fernando “Lo so Bene…proprio per questo ho deciso, verrò con voi. Non voglio che ti capiti nulla di grave”

 

Sam “Bene allora possiamo andare? Paradigm verifica che i sensori di Hoover rilevino il bio-tracciato di Danielle”

 

Deliail cosa?”

 

Shatterstar “Se Danielle è ancora viva, Hoover dovrebbe rintracciare il suo bio-tracciato, in modo che possiamo localizzare il luogo in cui si trova e andare a salvarla”

 

Hoover: “BIO-TRACCIATO INSERITO VERIFICATO. BIO-TRACCIATO INSERITO RILEVATO.”

 

Saliamo tutti e sei su Hoover, il quale aziona i propulsori e si alza in quota verso la meta designata. Fa un certo effetto stare sopra a quelle mani robotiche di una Sentinella, dopo che mille volte hanno cercato di ammazzarti, non so perché ma ora mi rassicura avere Hoover dalla nostra parte. Fortunatamente non moriremo congelati durante il volo grazie ad alcune vecchie tute utilizzate dai piloti di volo che ci siamo riusciti a procurare nel magazzino.

 

***

 

E’ da circa sei ore che stiamo a bordo di una sentinella scassata mentre sorvoliamo l’oceano pacifico, e inizio a stufarmi, l’ultima tappa l’abbiamo fatta per fornirci qualcosa da mangiare. L’attesa mi sta uccidendo, finalmente sappiamo dove Danielle si trovi, non vedo l’ora di poterla riabbracciare, spero solo che sia sana ci penseremo noi a salvarla.

 

Sam “Quanto manca Paradigm?”

 

Paradigm “Ancora una mezz’oretta e passeremo sopra la Corea del Sud, da lì ancora tre ore e dovremmo arrivare a destinazione”

 

Delia “Ma non ci fermiamo neanche per merenda?”

 

***

 

Siamo arrivati. Siamo giunti a destinazione. I sensori di Hoover ci hanno segnalato la presenza di Danielle in un vecchio edificio abbandonato situato tra alte e fitte montagne. Ora ci stiamo avvicinando a piedi all’edificio che pare essere stato inutilizzato per parecchi anni. Non c’è nessuna guardia fuori come nessuna telecamera di sorveglianza. Strano.

 

Sam “Paradigm riesci a captare qualche presenza umana all’interno dell’edificio?”

 

Paradigm “No nessuna, a quanto pare non c’è proprio nessuno qui dentro a meno che non ci siano scudi che bloccano i miei sensori”

 

Fernando “Non vorrete entrare là dentro spero!”

 

Paradigm “Ok come vuoi. Vorrà dire che starai fuori da solo...”

 

Dentro l’edificio.

 

Ci stiamo lentamente muovendo tutti in silenzio dentro un lungo corridoio, sembra davvero non esserci nessuno. Secondo Paradigm la camera dove tengono Danielle si trova nei sotterranei, ma preferiamo accertarcene dalla sala comandi. Fortunatamente Shatterstar è riuscito a procurarmi due pistole e un coltello spero di non arrivare al punto di utilizzare queste armi dato che ho sempre potuto contare sui miei poteri mutanti.

 

BANG!BANG!

 

Shatterstar “GAHH!” cadendo a terra colpito

 

Tarot “Ci hanno scoperto!”

 

Paradigm “Non è possibile i miei sensori non rilevano nessuno in avvicinamento”

 

Shatterstar “al diavolo i tuoi sensori...almeno rilevano che un proiettile mi ha perforato la spalla!”

 

Paradigm “Da ciò che mi ricordo della mia vita prima che mi iniettassero il virus tecno-organico, girava spesso voce che su queste montagne in edifici abbandonati si eseguivano esperimenti sui mutanti, ma nessuno ha mai avuto la briga di andare a controllare”

 

Dalia “Oddio! Aiuto! Ho paura!”

 

Sam “Aspettate! Ascoltatemi...ho un idea. Dobbiamo dividerci”

 

Fernando “Il capo si è svegliato...”

 

Sam “Paradigm recati alla sala controllo e porta con te Fernando, quando avrai localizzato a che livello si trova la stanza, riferiscilo a Tarot e a Delia le quali scenderanno nei piani inferiori, quando l’avrete trovata avvertiteci e vi raggiungeremo sul posto. Intanto io e Shatterstar cercheremo di fermare la maggior parte di guardie. Te la senti Ben?”

 

Shatterstar “Ci puoi contare” sguainando le due lame

 

Sam “Allora tutti d’accordo. Mi raccomando se qualcuno intralcia il vostro cammino non esitate

 

Ognuno esegue le indicazioni che ho dato, è la prima volta che riesco a coordinare questo gruppo e spero che il mio piano funzioni. Per quanto sia giovane Paradigm penso che ce la possa facilmente cavare, ma con Tarot e Delia sono andato alla cieca, sono le nostre uniche speranze per poter salvare Danielle.

 

Nei piani inferiori dell’edificio.

 

Delia “Per quanto dovremmo ancora scendere?”

 

Tarot “Paradigm aveva indicato a grandi linee che la stanza si trovava tra il quinto, sesto o settimo piano, quando arriveranno alla sala comandi ci sapranno dire meglio”

 

Delia “Speriamo che le guardie non ci raggiungano”

 

BANG

 

Delia “Quando chiuderò al mia boccaccia!”

 

Tarot “Hanno sparato da sopra! Sanno che siamo qui! Aiuto!”

 

guardia “Ferme dove siete! Mani in alto!”

 

Delia “Tarot fai qualcosa! Usa la tua magia, le tue carte!”

 

Tarot “n..non posso...se mi muovo ci spara

 

Delia “Ho capito, dovrò provare a fare qualcosa io...concentrati, concentrati...

 

Improvvisamente un orda di sanguinari ninja della Mano apparvero circondando la guardia che terrorizzato scappò urlando qualcosa di incomprensibile

 

Delia “Wow funziona! Allora è proprio vero posso rendere tridimensionali le paure mie e degli altri. Ho sempre avuto un certo timore in quei guerrieri orientali, devo dire però che questa volta mi ha portato fortuna”

 

BANG! BANG! BANG!

 

Delia “Ora basta, non penso di poterli illudere tutti quanti con questi giochetti” tirando per un braccio Tarot e superando la porta d’accesso a quel piano.

 

Le due ragazze corsero per qualche minuto nei lunghi corridoi che componevano quel livello scappando dai continui spari delle guardie. Ad un tratto però, si trovarono in un vicolo cieco con un’unica porta come via di scampo.

 

 

CONTINUA…

 

 

NOTE

Con questo quarto numero inizia l’azione: lo scontro con una sentinella e finalmente la partenza di X-Force per salvare Danielle. In questo numero, inoltre per la prima volta, Delia utilizza i suoi poteri mutanti ovvero quelli di rendere tridimensionali le paure sue e delle altre persone e pare che questa volta le siano stati d’aiuto davanti alla continua insicurezza della sua compagna di squadra Tarot. Sam si è accorto di questo suo problema e sa che sotto c’è qualcosa di nascosto che verrà probabilmente rivelato tra un po’ di tempo. Differentemente dai numeri precedenti in questo ho voluto narrare per la maggior parte del testo gli eventi secondo l’ottica di Samuel Guthrie ormai diventato capo effettivo della squadra, anch’esso però sembra molto tentennante nello svolgere il suo ruolo, la sfiducia in se stesso deriva dalla precedente perdita dei suoi poteri mutanti e quindi nelle sue capacità.

 

In questo quarto numero propongo il riassunto del più enigmatico protagonista di questa serie ovvero Tarot. Marie-Ange Colbert nacque a Lione in Francia. Membro dei Satiri originali, diversamente da alcuni membri più aggressivi come Empath, Jetstream e Roulette, Tarot era di natura gentile e simpatica. Nelle sue prime apparizioni, Mirage rivelò con le sue abilità psichiche che Tarot era effettivamente innamorata di uno dei Nuovi Mutanti. Più tardi è stato suggerito che il Nuovo Mutante in questione era Cypher. È stata uccisa apparentemente da Trevor Fitzroy e le sue sentinelle in Uncanny X-Men #281 (1991), il quale ha utilizzato la forza vitale dei Satiri per rifornire di energia i portali temporali che utilizzava per spostarsi. Tuttavia, questa era soltanto una morte apparente dato che è riapparsa successivamente in X-Force #87 (1997) come membro della seconda squadra dei Satiri. La forza vitale di Tarot era stata limitata in qualche modo da Re Bedlam, che era apparentemente la chiave della sue resurrezione, benché questo non è mai stato spiegato completamente. Dopo la sua resurrezione, Tarot ha ottenuto un controllo maggiore sui suoi poteri. Durante il conflitto dei Satiri con X-Force, ha dovuto confrontarsi con il suo ex-compagno di squadra dei Satiri originali, James Proudstar, ed ha scelto di aiutare X-Force a fermare Re Bedlam. Alla fine, tuttavia, lo ha seguito assieme ai suoi compagni di squadra.

Per finire come sempre un doveroso GRAZIE a Carlo Monni e a rossointoccabile, quest’ultimo con mooooolta pazienza continua a supervisionare le mie storie di X-FORCE.

 

 

ANTEPRIMA

 

Scoprite se X-Force riuscirà realmente a salvare Danielle Moonstar nell’ultimo capitolo di questo primo arco narrativo di X-Force. Preparatevi a sorprese e grandi rivelazioni!